
Nella Cina di Mao, il governo formò un esercito di maestri elementari e li spedì, solitari, fin nel cuore più interno degli altopiani della Mongolia, affinché insegnassero a leggere e a scrivere alle popolazioni locali.
Cosa importava per un pastore mongolo, saper leggere e scrivere? Cos’è saper leggere e scrivere, di fronte l’immensità dell’universo spirituale, ai gesti, ai riti tramandati nelle generazioni?
Niente.
Al massimo, un modo per essere trascinati dentro una data economia.
E, infatti, i territori si spopolarono, per poter essere meglio razziati. E i giovani si inurbarono, andando ad aumentare le fila degli operai nelle fabbriche, ai margini della modernità.
________________________________________________
Eugenia Massari, comunicazione culturale e content design. Autrice su Il Mondo di Pannunzio, design editoriale e co-founder Media Emporia e Zenobia.